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Neapolis

Dei cinque quartieri storici della città, questo è quello dove sono concentrati gran parte dei principali monumenti della Siracusa antica nonché i più rappresentativi edifici moderni.

Con i suoi 138 metri di diametro, è il più grande teatro della Sicilia, uno dei più grandi dell'intero mondo greco.
Difficile da stabilire la sua data di nascita, molte fonti fanno riferimento al 470 a.C.
La tradizione ne attribuisce la paternità a Ierone I che avrebbe commissionato nel 474 a.C, l'opera all'architetto Demoskopos detto il Myrilla.
Sull'area del teatro di Ierone I°, nel 238 a.C Ierone 2° fece costruire, quasi certamente ex novo, il suo teatro che è poi quello pervenuto a noi.
In esso, ogni anno,nei mesi di Maggio e Giugno si svolgono le Rappresentazioni Classiche, uniche nel suo genere, in tutta l'area del Mediterraneo.

Neapolis: Orecchio di Dionisio 

E' cosi chiamata una grotta imbutiforme scavata nel calcare su un fianco della Latomia del Paradiso. Di essa non sono
note né la data di nascita né la destinazione.

Alta circa 23 metri, ha la base irregolare con una lunghezza massima di 65 metri ed una larghezza massima di 11 metri
che va restringendosi verso l'alto con un andamento ad S, forse perchè gli operai furono costretti a seguire la linea di un antico acquedotto.
Dotata di eccezionali capacità acustiche (i suoni vengono ampliati per 16 volte) fungeva, secondo alcuni studiosi, da cassa armonica per il vicino Teatro.
Molti sono propensi ad accettare l'affascinante leggenda secondo cui fu voluta da Dionisio, perchè dall'alto potesse ascoltare i discorsi dei prigionieri.
Fu il Caravaggio nel 1608, durante il suo soggiorno a Siracusa, a battezzare la grotta col nome di Orecchio di Dionisio, per le caratteristiche acustiche e per la forma vagamente simile ad un padiglione auricolare.

(Bibliografia: Morrone Siracusa 27 secoli di storia)